La filmografia del secolo scorso ha riccamente allietato i nostri schermi con numerose pellicole in cui spesso i protagonisti erano robot dalle sembianze e dai sentimenti umani, o a scelta umani con arti, cervelli o tessuti artificiali.
Dalla famosa saga di Star Trek, a Blade Runner, Intelligenza Artificiale e Terminator, nella fantasia di questi premiati registi c'era un futuro decisamente non più umano, piuttosto umanoide......
E che dire di Matrix.....la rete virtuale in cui sembra sparire il reale......
Molti di noi si sono lasciati trascinare attraverso le vicende di protagonisti non sempre umani che si muovono in una dimensione avveniristica in cui le stesse tecnologie hanno raggiunto un tale progresso da permetterci di trascendere i nostri limiti biologici; un mondo che ci appare sempre più come l'elaborazione di numeri in cui i nostri stessi sentimenti possono essere ridotti ad un algoritmo che permette ad una macchina di riprodurre sensazioni e di avere reazioni in tutto e per tutto umane......
Un mondo possibile per Ray Kurzweil il famoso futurologo che nel suo "The Singularity is near", una sorta di libro-profezia dalle atmosfere artificiali, ci porta in una realtà in cui .........
....."le tecnologie dell'informazione e della comunicazione si svilupperanno in così tante direzioni e ad una velocità talmente elevata, da rendere gli esseri umani in grado di trascendere i propri limiti biologici trasformando le loro stesse vite in modi che noi (oggi) non possiamo neanche immaginare"ci dice Bill Gates. http://alfacha111.blogspot.com/2007/12/la-vera-storia-della-singularity-srl.html
C'è anche qualcun'altro che per professione studia il futuro: Ray Hammond, laureato in informatica all'Università di Berkeley, è uno dei massimi esperti in Europa in previsioni future relativamente agli sviluppi tecnologici.
In un'intervista uscita pochi giorni fa sull'Espresso, alla domanda del giornalista: "Secondo lei cosa ci attende nei prossimi anni?", Hammond risponde: "Per esempio robot pressoché ovunque, assistenti digitali integrati con la nostra mente, cellulari che saranno tali solo di nome, un internet ultraevoluto e una nuova branca della scienza medica detta: " Medicina del ringiovanimento o dell'immortalità"........
Pare infatti che se riusciremo a vivere fino al 2030/2040 potremmo rimandare la nostra fine di parecchi anni......Presto infatti gli scienziati saranno in grado di decifrare il nostro genoma, codificare il nostro DNA in maniera tale da poter prevenire alcune gravi malattie e in un futuro più lontano sarà anche possibile, attraverso le nanotecnologie, ricostruire il corpo umano, il cervello, far ricrescere i tessuti, le cellule e interi organi senza interventi chirurgici....
Previsioni e fantascienza sembrano ultimamente essere sempre più vicine ad alcune realtà tecnologiche presenti in paesi in cui la ricerca è in tal senso molto sviluppata.
L'anno scorso è stato presentato a Tokyo, nel corso di una dimostrazione al Core Technology Symposium, un nuovo modello di robot donna con sembianze e movimenti umani, sviluppato nei laboratori del Dipartimento Adaptive Machine Systems di Ingegneria dell’Università di Osaka.
E' stupefacente vedere un androide riprodurre con tale accuratezza ogni minima sfumatura del nostro comportamento.
Oltre ad essere fisicamente identico ad un essere umano, è in grado di reagire adeguatamente ad ogni stimolo esterno, con i gesti e con le parole, e sembra realmente poter provare delle emozioni umane....
In questi giorni qualcuno avrà sicuramente sentito del robot che sostituiscono professori universitari......accade agli androidi di Yasuo Kuniyoshi all’Università di Tokyo e quelli di Hiroshi Ishiguro all’’Università di Osaka, impressionanti per il loro realismo!
Alla luce di questi avanguardistici scenari tecnologici che invadono l'essenza più intima dell'uomo, il temuto "giorno del giudizio", citato in Terminator 2...quel giorno in cui le macchine, ormai sfuggite al controllo degli esseri umani che le avevano create, avrebbero definitivamente sconfitto l'uomo......., potrebbe non essere più solo frutto della fantasia applicata alla scienza, bensì scienza vera e propria!
Sy-girl
